L'itinerario inizia ad Evigno, trazione di Diano Arentino. Dalla piazza della chiesa dedicata a San Bernardo. Parte una strada, che passando accanto alla cappella della Madonna della Neve, porta al poligono di tiro militare presso S. Martino. Giunti qui, si percorre per un breve tratto un ampio sentiero il cui imbocco si trova alla sinistra del prato. Dopo circa 150 m., si svolta verso sinistra seguendo il sentiero contrassegnato dal simbolo "1" in colore celeste. L'ambiente in cui si sviluppa questo sentiero, che sale ripido fino al M. Caro sul crinale che da Pizzo d'Evigno si snoda verso Sud, è quello della macchia mediterranea. Giunti sul crinale, lo si segue verso Nord per raggiungere il Pizzo d'Evigno.
In cresta il manto erboso si alterna alla nuda roccia che affiora frequentemente mostrando le testate dei banchi calcarei la cui disposizione condiziona la diversa pendenza dei versanti e la loro evoluzione morfologica. Si raggiunge quindi il Pizzo d'Evigno o Monte Torre (988,5 m), dalla caratteristica forma a piramide triangolare, che domina la costa tra Imperia ed il Dianese; in condizioni meteorologiche favorevoli dalla sua cima si può godere di uno splendido panorama. Oltre che per le "caselle", la zona del rizzo d'Evigno è importante per la presenza di tré neviere, una su ogni versante.
Con questo nome si indicano cavità artificiali, originariamente rivestite interamente da muri a secco, dove un tempo venivano raccolti e immagazzinati neve e ghiaccio per essere successivamente commercializzati. Dal Pizzo si continua l'escursione seguendo il crinale verso Est (in direzione di Monte Ceresa) fino a La Colla da cui si scende verso valle seguendo un ripido sentiero che, poco sopra Evigno, si innesta sulla strada sterrata per S. Martino in corrispondenza del primo tornante sopra la Cappelletta della Madonna della Neve.