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La
strada Savoia offre la possibilità di scoprire alcune frazioni dell'entroterra
di Diano Marina attraversando zone del territorio coltivate ad ulivi ed
altre dominate dalla macchia mediterranea. Da Diano Gorleri, Frazione
di Diano Marina, si sale all'omonimo Passo.
Qui uno spiazzo consente di lasciare l'auto per proseguire a piedi l'escursione.
Si continua quindi sulla strada, asfaltata ancora solo per pochi metri,
che sale verso il crinale per poi proseguire in cresta. Seguendo il segnavia,
si aggira la cima del colle "Montin di Catella", e si giunge vicino ad
un traliccio dell'Alta 'tensione.
Da qui si dipartono 3 mulattiere, due delle quali, quelle a destra, scendono
a Diano Serreta, tagliando i terrazzamenti coltivati ad ulivi, l'altra,
che procede lungo il crinale verso Est, scende a Muratori. Avvicinandosi
a Muratori gli ulivi appaiono nuovamente rigogliosi e curati; giunti nel
borgo, si percorre per un breve tratto la strada asfaltata per Diano Serreta;
è possibile così apprezzare alcuni scorci, tipici dei borghi dell'entroterra,
e l'Oratorio di S. Biagio. Oltrepassato l'Oratorio ed una fontana, dopo
circa 150 m, si lascia la strada e si prosegue tra gli ulivi fino ad oltrepassare
un beo, dove si innesta su uno sterrato per giungere a Diano Serreta.
Dalla Chiesa, proseguendo pervia Novaro, si attraversa il borgo; giunti
al fondo della via si gira a destra e si sale fino ad arrivare alla strada
asfaltata. Si prosegue seguendo il segnavia per tornare a Passo Gorleri
lungo una vecchia mulattiera al cui fondo selciato a tratti si alternano
gli affioramenti calcarei tipici del Flysch ad Helmintoidi di Sanremo.
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